lunedì 26 maggio 2008

Un pappagallo ritrovato

IN GIAPPONE
Pappagallo smarrito torna a casa dicendo il nome e l'indirizzo del proprietario
Ma con la polizia non aveva detto una parola, c'è voluto un veterinario


Il pappagallo Yosuke (Ap)TOKYO - Saper parlare bene in pubblico serve sempre. Almeno saper dire il proprio nome e l'indirizzo di casa. Yosuke, un pappagallo grigio africano, due settimane fa era uscito alla propria gabbia e si era perso nella città giapponese di Nagareyama. Qualcuno l'ha trovato e l'ha portato alla polizia: ma con i poliziotti, neanche una parola, non c'era verso di farlo parlare. Dopo una notte «in cella», gli agenti l'hanno portato per un controllo da un vicino veterinario. Arrivato dal dottore, Yosuke ha iniziato a parlare. E non la finiva più.


SOLO CON IL VETERINARIO - «Sono il signor Yosuke Nakamura», ha ripetuto più volte l'uccello al veterinario. Ma non solo, il pappagallo ha fornito anche l'indirizzo di casa completo di numero civico. E per intrattenere il medico ha cantato anche una canzoncina che gli aveva insegnato il proprietario. «Abbiamo controllato l'indirizzo ed effettivamente corrispondeva alla famiglia Nakamura», ha detto un poliziotto di Nagareyama. «Così abbiamo telefonato dicendo loro di aver trovato Yosuke e di venirselo a riprendere». Il proprietario ha poi spiegato che da due anni aveva inziato a insegnare al pappagallo il suo nome e l'indirizzo di casa. Chissà se gli aveva anche detto di non aprire bocca, anzi becco, con la polizia.

dal Corriere della sera del 22 maggio 2008

mercoledì 14 maggio 2008

Ma i pappagalli sognano?

Alcuni veterinari dicono di si ... il mio sicuramente questa notte ha avuto un incubo!

Erano circa le due di notte ed io ero a letto da non molto, immersa in quella quiete che scivola piano piano nel sonno, quando sento un tonfo, uno sventolare di alucce e rumore di sbattimento contro la gabbia.

Vado a vedere e trovo Geronimo, che a quell'ora di solito è nella sua posa su una zampina sola e con uno occhio aperto e uno chiuso (dorme così!), ben sveglio e che cerca di aprire la porta della gabbia (cosa che gli riesce benissimo e che per questo è bloccata con un bel lucchetto di sicurezza).

Lo tiro fuori e lui si infila nella piega del mio braccio, trema tutto e poi con qualche carezzina e qualche grattatina dietro il collo pian piano si calma, lo rinfilo in gabbia con qualche difficoltà e lui si posiziona sul suo trespolo preferito. Tutti e due torniamo a dormire.

Chissà magari ha sognato il gatto dei vicini!!!

Telefoni

Vi capita mai che suonino contemporaneamente il telfono fisso, il cellulare e anche Skype sul pc? A me si ... è capitato e anche quando suonano uno alla volta è sempre mentre sto per scolare la pasta, o sono sotto la doccia, o sto ritagliandomi quella mezz'oretta di riposino dopo pranzo.

Ma chi è poi alla fine che ha così biosgno di conferire con me?

Si va dal collega che deve comunicarmi qualcosa, alla mia mamma che deve raccontarmi dell'ultima notizia lavorativa di mio fratello, mia nonna che vuole che le compri un pezzo di parmigiano (e che approfitta per sentirmi perchè non mi faccio mai vedere), il mio compagno che alla ricerca di una minuscola aziendina in un paesino sperduto del nord-est o del sud-ovest o del centro-centro mi usa come navigatore umano fornito di google-map.

E poi zie che ti invitano a pranzo, cuginetti che hanno bisogno urgente di ripetizioni di matematica e fisica perchè domani hanno l'interrogazione, l'immancabile azienda di telefonia che ti vuole far attivare una fantastica tariffa, l'azienda immobiliare che vuole valutarti la casa (ma se ancora non ho finito di pagarla perchè dovrei venderla?) chi vuol vederti olio, vino e prodotti per il corpo, chi vuole farmi fare corsi di informatica.

Ho calcolato che ogni giorno ricevo almeno 6 o 7 telefonate ... sto meditando di trasferirmi in una sperduta isola nell'oceano dove non arriva il telefono.